Conoscete Waze, l’applicazione per la navigazione stradale e per evitare il traffico? Ecco proprio questa app è stata scelta da EENA, l’Associazione Europea per il Numero Unico di Emergenza 112, per un progetto pilota che ha l’obiettivo di implementare questa app nella gestione delle emergenze.
Perché proprio Waze? Waze ha una larga community di utenti, in Italia sono circa 5,5 milioni, che condivide in tempo reale sulla mappa, continuamente aggiornata, informazioni sul traffico, cantieri, incidenti o pericoli e permette di calcolare gli itinerari più convenienti per tutti.
Ma come andrà ad integrarsi Waze nelle procedure quotidiane delle centrali operative? Nel progetto sono stati definiti tre scenari di utilizzo:
– Segnalazione incidenti: le segnalazioni inviate dagli utenti Waze attraverso la app (come ad esempio incidenti, traffico, condizioni stradali) saranno notificate direttamente nel software utilizzato dagli operatori delle centrali operative dei servizi di emergenza.
– Ottimizzazione percorsi: i veicoli di emergenza potranno utilizzare, nella pianificazione dei propri percorsi, la tecnologia e le informazioni di Waze.
– Fornire informazioni accurate agli utenti Waze: i servizi di emergenza saranno in grado di fornire informazioni, in tempo reale, sulla situazione delle strade agli utenti Waze.
Questo periodo di test durerà circa sei mesi e i primi risultati sono attesi all’inizio del 2018. Sarà poi pubblicato un rapporto e predisposto un workshop dedicato a chiunque sia interessato ad ascoltare ciò che è emerso da questa esperienza e soprattutto le lezioni apprese, gli ostacoli individuati e i benefici di questa integrazione.
In questa sperimentazione, partita proprio da Milano, l’Italia è rappresentata da AREU, l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza di Regione Lombardia, che gestisce tre Centrali Uniche di Risposta NUE 112 ed il servizio di emergenza sanitaria; a questa si aggiungono altre tre diverse realtà europee che completano il panorama della gestione dell’emergenza: Notruf Niederösterreich (emergenza sanitaria) per l’Austria, SDIS 13 e SDIS 86 (vigili del fuoco) per la Francia.
Waze diventa così un canale informativo in più che va ad aggiungersi a quelli già in dotazione alle centrali operative, ma che permette un proficuo scambio di informazioni tra operatori e utenti che diventano partecipi di un servizio pubblico.
Teniamo bene a mente però, che fare la segnalazione su Waze non è sufficiente se siamo testimoni di incidenti o altri fatti chiamiamo immediatamente i numeri telefonici di emergenza.